La
collezione di astrofilatelia dell’UAB è dedicata a Guido CASADEI,
già presidente dell'Unione Astrofili Bresciani (6 gennaio 1929 - 9 settembre 1995) |
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Il 1995 rimarrà nella storia dell'Unione Astrofili Bresciani come un anno segnato da una grave perdita, quella dell'amico Guido Casadei, certamente il più attivo astrofilo del sodalizio, che ricorderemo anche per la sua bontà e disponibilità con tutti. Guido Casadei ha guidato come presidente l'U.A.B. in un quinquennio di intensa attività, nel corso del quale l'associazione ha raggiunto i traguardi più significativi. Era nato a Ravenna, città alla quale è sempre rimasto legato anche durante la sua vita passata a Brescia. A Ravenna teneva regolari contatti con i colleghi del Planetario e del locale sodalizio astronomico ed era stato l'ideatore della "Festa delle stelle" sul litorale di Marina Romea, che puntualmente aveva luogo in occasione dello sciame meteorico delle Perseidi. Anche dal letto dell'ospedale aveva seguito personalmente tutta l'organizzazione dell'edizione 1995, nella quale come sempre erano coinvolti astrofili bresciani e ravennati. Centinaia di persone seguivano la manifestazione che nel 1995 comprendeva anche un sistema solare realizzato sulla spiaggia su un percorso di quasi due chilometri. Come non ricordare i modellini in scala dei pianeti che lo stesso Guido aveva preparato sul letto dell'ospedale. Guido Casadei non era soltanto un cultore di astronomia. Dopo la laurea in ingegneria aveva infatti completato gli studi del corso di Geologia all'Università di Heidelberg (Germania). Grazie alle sue conoscenze di geologia conduceva sotto la cupola del planetario itinerante Starlab le lezioni dedicate alla tettonica a zolle, utilizzando uno speciale proiettore emisferico. Ai planetari si è intensamente dedicato operando sotto le numerose cupole gestite dall'Unione Astrofili Bresciani. E' stato uno dei pochissimi planetaristi italiani presenti ai congressi esteri del settore, da quello francese di St. Etienne, a quello europeo di Garching (Germania) fino ai congressi mondiali di Salt Lake City (Utah) del 1992 e di Cocoa (Florida) del 1994. Si è sempre impegnato nell'organizzazione della maggior parte dei Meeting nazionali dei planetari italiani. Ha inoltre preso parte ad altri appuntamenti astronomici di interesse nazionale e come relatore ai congressi dell'Unione Astrofili Italiani. Dal 1989 fino a pochi giorni prima di entrare in ospedale ha condotto decine di serate alla Civica Specola Cidnea di Brescia, in qualità di conferenziere, soprattutto di argomenti di planetologia e di geofisica, e guida alle osservazioni pubbliche del firmamento. Ha svolto una intensa attività di divulgazione astronomica anche all'Osservatorio astronomico Serafino Zani di Lumezzane. Coltivava numerosi hobbies, come l'apicoltura, ma soprattutto si è occupato di filatelia. Ha anche raccolto una notevole collezione di francobolli astronomici che è ora intitolata al suo nome. Appassionato e competente numismatico, coltivava anche lo studio della musica e di vari strumenti musicali: è stato membro del Consiglio direttivo della Banda Cittadina di Brescia dal 1978 al 1990 e presidente del Centro di Educazione Musicale "Gioetta Paoli Padova" dal 1990 al 1994, dimostrando anche con queste cariche la sua straordinaria disponibilità e attenzione nei confronti dei giovani. |