Menzioni
La giuria ritiene degna di rilievo e di
menzione la partecipazione delle scuole, vista l'efficacia
anche didattica della gnomonica che aiuta ad accedere all'astronomia,
alla geometria e alla matematica. La giuria esprime pertanto il
proprio compiacimento ed apprezzamento verso gli insegnanti e gli
alunni delle scuole che hanno partecipato al concorso e che ben
volentieri qui menzioniamo:
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l'I.T.I. di Nocera Umbra (Perugia),
classe 2a, per l'egregio lavoro riguardante il quadrante orizzontale
di aspetto monumentale;
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la Scuola media "G. Marconi" di
Alpignano (Torino) per il quadrante polare a metamorfosi d'ombra;
-
l'Istituto d'Arte di Macerata, classe
4D/A per la quantita' e bellezza delle realizzazioni;
-
la scuola media "Dalla Chiesa", classe
2B, di Nizza Monferrato (Asti) per la loro ottima ricerca sui
quadranti solari.
-
la Scuola media "G. Sarto", classi 3E
e 3F, di Castelfranco (Treviso), per la linea meridiana;
-
la Scuola media "G. Marconi", classe
3B, di Correggio (Reggio Emilia), per l'orologio orizzontale;
-
la Scuola "A. Gandiglio", classe 2I,
di Fano (Pesaro), per il quadrante verticale piastrellato
La giuria ritiene sempre degna di
rilievo la partecipazione al concorso di restauri gnomonici e
segnala pertanto, in ordine alfabetico di autore, i quadranti
verticali di Lorenzo Basano (Albisola Superiore, Savona), di Giovanni
Brinch (Ragusa) e Renzo Righi (Correggio, Reggio Emilia).
Si segnalano i seguenti altri
concorrenti ai quali la commissione assegna la menzione. In
ordine alfabetico:
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Daniele Bellio di Mogliano Veneto
(Treviso) per la tecnica di costruzione del complesso di quattro
quadranti solari bifilari;
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Massimo Carpaneto di Gavi
(Alessandria) per la tecnica di costruzione dell'orologio detto
"cappuccino";
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Carlo G. Croce di San Salvatore di
Cogorno (Genova) per la tecnica di costruzione del quadrante
equatoriale portatile;
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Enrico Del Favero di Milano per la
tecnica di costruzione del quadrante analemmatico circolare in
cartoncino;
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Roberto Fabris di Ravenna per l'originalita'
del quadrante orizzontale "balneare";
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Luca Mangiabene di Citta' della Pieve
(Perugia) per l'aspetto artistico del suo quadrante verticale;
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Edmondo Marianeschi di Terni per la
precisione del suo quadrante equatoriale doppio;
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Giovanni Paltrinieri di Bologna e Remo
Brindisi per l'aspetto artistico del loro quadrante solare;
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Enio Vanzin di Treviso per l'arte, la
tecnica di costruzione e la precisione del suo astrolabio in ottone;
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Gretta Wilkinson di Melbourne
(Australia) per l'eleganza, il valore artistico, l'originalita' e
l'ottimo inserimento nell'ambiente del suo quadrante solare
equatoriale.
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