Il Concorso "Le Ombre del Tempo"

Quarta Edizione (1995)

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Il primo premio viene assegnato ad Adelmo Eliogabili di Imola (Bologna) per un quadrante poliedrico portatile per la sua eleganza e complessita', nonche' per l'ingegnosita'.

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Il secondo premio e' stato assegnato a Mario Rossero di Villarfocchiardo (Torino) per la novita' e l'originalita' dei suoi tre lavori e cioe' la meridiana elettronica, la meridiana da polso e il cilindro "del pastore".

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Il terzo premio e' stato assegnato a Jean Pakhomoff di Marsiglia (Francia) per il complesso di sei quadranti verticali, eleganti e dotati di una molteplicita' di indicazioni.

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Sezione Professionisti

Per la categoria dei professionisti viene menzionato l'Atelier Tournesol di St. Martin le Vinoux (Francia) per il quadrante realizzato a Meylan, Parc di Bruchet.

 

 Menzioni

La giuria ritiene degna di rilievo e di menzione la partecipazione delle scuole, vista l'efficacia anche didattica della gnomonica che aiuta ad accedere all'astronomia, alla geometria e alla matematica. La giuria esprime pertanto il proprio compiacimento ed apprezzamento verso gli insegnanti e gli alunni delle scuole che hanno partecipato al concorso e che ben volentieri qui menzioniamo:
  • l'I.T.I. di Nocera Umbra (Perugia), classe 2a, per l'egregio lavoro riguardante il quadrante orizzontale di aspetto monumentale;
  • la Scuola media "G. Marconi" di Alpignano (Torino) per il quadrante polare a metamorfosi d'ombra;
  • l'Istituto d'Arte di Macerata, classe 4D/A per la quantita' e bellezza delle realizzazioni;
  • la scuola media "Dalla Chiesa", classe 2B, di Nizza Monferrato (Asti) per la loro ottima ricerca sui quadranti solari.
  • la Scuola media "G. Sarto", classi 3E e 3F, di Castelfranco (Treviso), per la linea meridiana;
  • la Scuola media "G. Marconi", classe 3B, di Correggio (Reggio Emilia), per l'orologio orizzontale;
  • la Scuola "A. Gandiglio", classe 2I, di Fano (Pesaro), per il quadrante verticale piastrellato
La giuria ritiene sempre degna di rilievo la partecipazione al concorso di restauri gnomonici e segnala pertanto, in ordine alfabetico di autore, i quadranti verticali di Lorenzo Basano (Albisola Superiore, Savona), di Giovanni Brinch (Ragusa) e Renzo Righi (Correggio, Reggio Emilia).
 
 
Si segnalano i seguenti altri concorrenti ai quali la commissione assegna la menzione. In ordine alfabetico:
  • Daniele Bellio di Mogliano Veneto (Treviso) per la tecnica di costruzione del complesso di quattro quadranti solari bifilari;
  • Massimo Carpaneto di Gavi (Alessandria) per la tecnica di costruzione dell'orologio detto "cappuccino";
  • Carlo G. Croce di San Salvatore di Cogorno (Genova) per la tecnica di costruzione del quadrante equatoriale portatile;
  • Enrico Del Favero di Milano per la tecnica di costruzione del quadrante analemmatico circolare in cartoncino;
  • Roberto Fabris di Ravenna per l'originalita' del quadrante orizzontale "balneare";
  • Luca Mangiabene di Citta' della Pieve (Perugia) per l'aspetto artistico del suo quadrante verticale;
  • Edmondo Marianeschi di Terni per la precisione del suo quadrante equatoriale doppio;
  • Giovanni Paltrinieri di Bologna e Remo Brindisi per l'aspetto artistico del loro quadrante solare;
  • Enio Vanzin di Treviso per l'arte, la tecnica di costruzione e la precisione del suo astrolabio in ottone;
  • Gretta Wilkinson di Melbourne (Australia) per l'eleganza, il valore artistico, l'originalita' e l'ottimo inserimento nell'ambiente del suo quadrante solare equatoriale.