Il Concorso "Le Ombre del Tempo" |
Terza Edizione (1993) |
Menzioni
La commissione ritiene particolarmente
meritevoli i seguenti concorrenti:
a) per la perizia tecnica:
Adelmo Eliogabili di Imola (Bologna) per
un orologio poliedrico con nove quadranti; Giovanni Flora (Treviso)
per una meridiana orizzontale monumentale in Oderzo (Treviso); Jean
Pakhomoff di Marsiglia (Francia) autore di 3 quadranti piani con
numerosi dettagli; Alberto Tabellini di Brescia per un orologio solare
equatoriale universale con bussola incorporata.
b) per il valore estetico:
Ugo Beccheroni di S. Lazzaro (Bologna)
per un quadrante verticale con elegante decorazione in S. Lazzaro;
Giacomo Brindicci Bonzani di Milano per un quadrante piano verticale
con lemniscate nella Val d'Ossola; Giuseppe Mazzotti di Porlezza
(Como) per un quadrante verticale su roccia di elegante tracciamento
in Porlezza; Benigno Moi di Sinnai (Cagliari) per due quadranti
monumentali verticali di moderna eleganza siti nella piazza delle due
meridiane a Sinnai.
c) per l'originalitą:
Aulis Koivusalo di Joensuu (Finlandia)
per due quadranti solari equatoriali su superfici insolite; Maurizio
Malucelli di Ferrara per un orologio solare verticale con reticolo
gnomonico in rilievo sito in Codigoro (Ferrara); Mario Rossero di
Villarfocchiardo (Torino) per un orologio solare su portachiavi.
d) per la didattica:
Ferruccio Guy di Verona per l'attivitą
svolta a favore degli studenti dell'Educandato Femminile Statale "Agli
Angeli" di Verona.
e) per il restauro:
Alessandra Curti di Torino per i
restauri gnomonici del Palazzo Ghilini di Alessandria.
La giuria si congratula con tutti i
partecipanti per l'elevato valore tecnico e artistico dei lavori
presentati.
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